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Trinity

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IL PROGETTO TRINITY

     L’ISISS di Piedimonte Matese gode dello status di “full centre”, centro di esame registrato  Trinity College London (Centre n. 53131) dall’a.s. 2012-2013. Il Trinity College London rappresenta uno dei più accreditati centri di valutazione delle competenze linguistiche di second language learners. E’, inoltre, uno degli Enti che ha firmato il Protocollo d'intesa con il Ministero della Istruzione nel gennaio 2000, in virtù del quale è stato incluso nella lista degli enti certificatori che si trova sul Protocollo d'intesa sottoscritto nel maggio 2001, tra il MIUR e la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI). Ad oggi il nostro centro Trinity ha certificato con successo più di ottanta candidati, tra studenti e docenti, interni ed esterni all’istituto.

    Il progetto Trinity si pone l’obiettivo di favorire l’apprendimento della lingua inglese in maniera “attiva”, mediante la costituzione di contesti linguistici appropriati e fornendo agli studenti modelli di pronuncia standard (British English). Si intende quindi sviluppare nei corsisti un processo di consolidamento della lingua inglese che permetterà loro di far propria una competenza comunicativa per esprimersi e comprendere in un contesto di lingua inglese, sostenendo conversazioni e instaurando rapporti interpersonali.

    L'esame per la certificazione comprende una vasta gamma di attività che riflettono fedelmente il processo di apprendimento. È incentrato sulla competenza linguistica in "General English" e consiste in un colloquio individuale con un esaminatore madrelingua inviato dal Trinity College London presso il centro, durante il quale il candidato, dal grado 4 in poi, propone anche argomenti di sua scelta, muovendosi liberamente tra gli ambiti più vari: vita familiare, professionale, musica, sport, viaggi, ambiente, società, politica, proprio come avviene in una conversazione reale. Il colloquio è strutturato in modo da simulare una interazione naturale, presupponendo che, con l'aumentare del proprio livello di competenza, il candidato assuma maggiormente il controllo della conversazione durante l'esame. I requisiti linguistici, che il candidato deve dimostrare di riconoscere e saper utilizzare, aumentano ovviamente assieme al livello di esame sostenuto.

     Il syllabus di tutti gli esami Trinity si può facilmente adattare a tutte le metodologie di insegnamento. Gli esami sono strutturati in modo da dare fiducia al candidato, motivandolo ad utilizzare la lingua della comunicazione internazionale.

    La finalità del progetto “Trinity” sarà duplice: migliorare le competenze pragmatico-comunicative degli alunni in modo da avere una ricaduta positiva sull’andamento didattico curricolare e preparare gli studenti ad affrontare l’esame Trinity per il conseguimento della certificazione certificazione linguistica Trinity GESESpoken English for Speakers of Other Languages, (livello A2/B1 del Quadro Comune di Riferimento Europeo delle Lingue). Si ritiene che la certificazione Trinity, valida a livello europeo, spendibile nel corso degli studi, in ambito universitario e nel mondo del lavoro, rappresenti un valido strumento valutativo in quanto permette ad alunni, insegnanti e genitori di “misurare” la competenza linguistica raggiunta. L'esperienza dell'esame fornisce infatti a chi lo sostiene delle informazioni di ritorno circa le proprie capacità di comunicazione e comprensione in situazione reale con un native speaker: il successo di questa interazione può essere altamente gratificante.

Destinatari saranno gli studenti del biennio e del triennio (gruppi da max 15 studenti) che intendono rafforzare le proprie conoscenze e competenze curriculari ed ottenere una competenza certificata che li aiuti nel prosieguo degli studi e possa in seguito essere spesa nel mercato del lavoro.

     Il progetto si pone come obiettivi formativi generali la creazione di un clima di collaborazione, fiducia e comprensione all'interno del gruppo (peer tutoring – peer collaboration); l’incremento della disponibilità, dell’impegno e della partecipazione al dialogo educativo; lo sviluppo della fiducia nelle proprie capacità, dell’entusiasmo e dello spirito di iniziativa.

    Per quanto riguarda gli obiettivi specifici, si farà riferimento al “Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue straniere” proponendosi di raggiungere un livello di competenza comunicativa paragonabile a quella descritta come Livelli A2/B1 del QCER. 

    La lingua inglese sarà presentata un modo altamente motivante e in contesti di vita quotidiana, collegati all’esperienza degli alunni. Si adotterà un approccio comunicativo, basato su un sillabo funzional-nozionale teso a sviluppare le abilità linguistiche di base mediante l'apprendimento e la contestualizzazione delle funzioni in uso nelle interazioni di vita quotidiana. Si farà pertanto riferimento ad un metodo situazionale che darà spazio alla scoperta e coinvolgerà i corsisti attivamente, rendendoli protagonisti di un percorso formativo dinamico e interattivo. Si utilizzeranno tecniche partecipative sempre motivanti e coinvolgenti - cooperative learning, role playing, pair and group work, guided conversation, simulation, circle time, brainstorming - e strumenti e sussidi vari, cartacei e/o interattivi multimediali, materiale linguistico autentico. Contenuti, lessico e strutture saranno sistematicamente ripresi e ampliati in unità successive con una modalità a spirale.    Gli spazi in cui si esplicheranno le attività didattiche saranno, oltre le aule, il laboratorio linguistico, i laboratori informatici e ogni altro spazio messo a disposizione dall’istituto.

     Le attività di valutazione saranno strutturate in modo da rilevare e misurare i livelli di autonomia e di competenza linguistica, l’impegno, la partecipazione e la  sensibilità al dialogo e alla collaborazione. In particolare si effettuerà un test d’ingresso, un test finale e varie simulazioni di esame -  interview individualizzate e di gruppo -  relative all'area lessicale, semantica e sintattico-grammaticale di riferimento che rappresenteranno un momento particolarmente significativo per gli alunni in quanto essi avranno la possibilità di affrontare la prova orale con l’esaminatore madrelingua in maniera più distesa. La simulazione d’esame sarà inoltre un’occasione di auto-valutazione anche per gli alunni che, pur frequentando il corso, sceglieranno di non sostenere l’esame Trinity.

      La suddetta ipotesi progettuale sarà adattata sia al livello di partenza degli alunni che al livello di competenza linguistica da raggiungere per la certificazione esterna.

 

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